Le istituzioni pubbliche non considerano la cultura prioritaria bensì un qualcosa da dove fare risparmi di spesa. La provincia è alla frutta, ha inserito addirittura tasse sulla rc auto e tares perché non ha un becco di un soldo.
I know, Anonimo, il mio commento precedente era più una proposta dovuta alle lacrime da nostalgia che esprimeva l’articolo, nulla più! 🙂
Leggo: il sogno è quello di riaprire… ecc…
Tutto l’articolo ha il sapore di “pianto per i tempi migliori” e sentimenti simili.
Se avete questi desideri fatevi sponsorizzare/finanziare (magari dalla provincia!) e/o aprite qualche corso di musica: ci sono tanti disoccupati/diplomati/laureati a spasso in mancanza di lavoro.
Sarebbe un passo decisamente importante per riaprire “questa prestigiosa istituzione” (citando l’articolo).
Non servirebbe neanche tanto, 3-4 stipendi dignitosi, niente di così “assurdamente” insormontabile. E sarebbero anche 3-4 assunti in più, oltretutto per una buona causa. 🙂